Dove viaggiamo quando leggiamo?

La lettura come esperienza creativa.

A cura di Roberta Secchi

“Perché stiamo leggendo, se non nella speranza che la bellezza sia messa a nudo, la vita intensificata e il suo più profondo mistero sondato?”

Anne Dillard

Leggere è un’esperienza che ci strappa alla quotidianità. Ci porta in due direzioni apparentemente opposte: una, più immediata, ci proietta in un mondo esterno nuovo, ci fa conoscere luoghi, epoche storiche, personaggi, situazioni, eventi vicini o lontani o lontanissimi dalla nostra vita. L’altra si dischiude più gradualmente, quando iniziamo a formarci una visione di ciò che leggiamo, un’idea: ogni pagina ci rivela qualcosa di noi. Il nostro modo di assaporare e reagire alla storia, alle situazioni, alle relazioni tra personaggi, alle loro battute. I nostri processi di empatia o rifiuto delle emozioni dei protagonisti, di adesione a ciò che accade, il nostro modo di sperare o disperare che la vicenda prenda una strada piuttosto che un’altra. In questo processo dinamico, ci ritroviamo e ci perdiamo, ci riconosciamo e ci evolviamo. La lettura ci forma e, sottilmente, ci trasforma, ci ri-crea.

Perché il libro ci dia qualcosa, ci porti un messaggio, un senso, occorre che gli diamo qualcosa di noi: che lo animiamo con la nostra attenzione, la nostra adesione, che lo facciamo vivere attraverso il nostro personale punto di vista.

Essere aperte alla lettura è lasciarsi ‘impressionare’ dal libro soffermandosi sulle proprie impressioni come elementi non secondari, ma essenziali. Che emozioni, che pensieri mi hanno attraversato qui e qui? Come reagisco a questa svolta della trama? Come me la spiego? Cosa mi ha sorpreso qui? Cosa mi ha infastidito? Cosa mi resta oscuro? Che immagine mi faccio di questo personaggio? Che dettaglio ricordo di più? Questo libro mi ha fatto cambiare idea su qualcosa? Cosa mi ha lasciato?

Dietro ogni libro c’è un autore, un’autrice, di cui a volte ci sembra di percepire le intenzioni e i messaggi molto chiaramente, altre volte no. Dove ci vuole portare? Cosa ci vuole dire? Sotto che impulso ha scritto quest’opera?

Quando riusciamo a far sbocciare queste domande, la lettura diventa un’esperienza creativa. Ci sembrerà poi di avere davvero visitato quei luoghi e conosciuto quelle persone. Ci saremo immedesimate, avremo viaggiato e vissuto dentro la storia.

In questo piccolo corso viaggiamo insieme al romanzo di Claudia Lanteri, che offre mille spunti e agganci per tuffarsi nell’esperienza di una lettura approfondita.

Occorre che tutti abbiamo letto il libro prima di cominciare.

L’isola e il tempo di Claudia Lanteri (Einaudi, 2024)

Saranno proposte domande, giochi ed esercizi – individuali e di gruppo – per approfondire alcuni aspetti del libro in senso sia oggettivo sia soggettivo: genere, trama, ambientazione, personaggi, tematiche, narratore, linguaggio, metafore, messaggi. E anche: nostre aspettative e sorprese, enigmi, sfumature, dubbi, perplessità, piaceri.

Ci avvicineremo al testo con curiosità e rispetto. Nel confrontarci, scopriremo che la ‘oggettività’ del testo resiste fino a un certo punto, poi si frantuma nelle diverse soggettività dei nostri sguardi. Infatti ognuna di noi nota cose diverse, interpreta frasi e parole diversamente.

Affrontare questo viaggio in gruppo ci arricchirà anche degli sguardi degli altri e il libro ci rivelerà mille cose che da sole non avremmo potuto cogliere.

Il corso si terrà presso la La Sartoria Letteraria.

Si struttura in 5 incontri di un’ora e mezza ciascuno nei giorni

giovedì 9, 16, 23, 30 ottobredalle 20.30 alle 22.00

Costo: 95€

Se ti iscrivi entro il 26 settembre il prezzo è di 85,50€

Docente – Roberta Secchi

Per informazioni
info@lasartorialetteraria.it

La Sartoria Letteraria si riserva il diritto di annullare o modificare la data di svolgimento di un corso (se per esempio non si riuscisse a raggiungere il numero minimo di partecipanti). Nel caso, la quota versata sarà interamente restituita.

Iscriviti alla NEWSLETTER